Agguato a Pomigliano, 31enne finisce sotto raffica di proiettili: l’ombra della camorra

Si chiama Nunzio Esposito e ha 31 anni il pregiudicato rimasto ferito in un agguato a Pomigliano d’Arco e giunto ieri all’esterno della clinica Villa dei Fiori di Acerra con l’auto crivellata di proiettili. L’uomo è vivo per miracolo.

Agguato a Pomigliano, 31enne finito sotto una raffica di proiettili

La vicenda risale alla notte tra lunedì e martedì. Considerato dagli inquirenti vicino al clan Mascitelli, come spiega Il Mattino, Esposito è rimasto vittima di un agguato in via Matteo Renato Imbriani, traversa di via Roma. I sicari hanno fatto fuoco all’impazzata contro la sua vettura, colpendo il 31enne all’inguine e al polso.

Nonostante le ferite, il giovane è riuscito a guidare la propria vettura e a raggiungere il presidio sanitario di Acerra, a sei chilometri dal luogo dell’agguato. Qui è stato ricoverato d’urgenza. Non è in pericolo di vita.

Le indagini

Tocca ora ai carabinieri di Castello di Cisterna ricostruire la vicenda e trovare un movente. L’ipotesi più accreditata è che l’agguato si inquadri nell’ambito della criminalità organizzata, visti i legami che il 31enne avrebbe con i clan partenopei.

Originario del Vasto, Nunzio Esposito fu arrestato nel 2022 per detenzione di stupefacenti a Castello di Cisterna e nel 2023 finì di nuovo in manette dopo essere stato sorpreso Napoli con alcune pistole nella sua auto.

In quell’occasione gli inquirenti lo definirono uno dei guardaspalle del boss Bruno Mascitelli, potente ras del narcotraffico finito in carcere tempo fa nonché considerato l’autore della scissione dal clan Di Micco di Ponticelli.

Immagine: archivio

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