E’ in piena faida di camorra la periferia occidentale di Napoli. Dopo l’agguato mortale di Soccavo, questa notte i criminali sono tornati in azione in via Cintia, nel quartiere Fuorigrotta. Nel mirino dei sicari Mattia Perfetto, 19 anni, figlio del ras della zona ed esponente di spicco del sodalizio Carillo-Perfetto di Pianura, fazione in lotta con gli Esposito-Marsicano nella gestione degli affari illeciti del territorio.
Nuovo agguato a Fuorigrotta, colpito il figlio del ras: l’ombra della faida
Il giovane, come spiega Il Mattino, è attualmente ricoverato presso l’ospedale San Paolo. Il commando ha prima affiancato lo scooter su cui la vittima viaggiava con un amico e poi ha aperto il fuoco, ferendolo a un braccio. Il conducente dello scooter è riuscito però a seminare i killer a portare il ferito all’ospedale per le cure medice del caso. Probabilmente un agguato fallito che poteva finire con l’ennesima vittima di camorra. Tra l’altro non è la prima volta che Mattia Perfetto finisce nel mirino della criminalità organizzata. Alcuni mesi fa un gruppo di sconosciuti, in sella a delle motociclette, aveva messo a segno una stesa nei pressi di casa sua, in via Torricelli, prima di darsi alla fuga. In quella circostanza gli investigatori del commissariato Pianura recuperarono ben tredici bossoli di pistola.
Perfetto è un bersaglio importante nella faida che sta insanguinando l’area ovest del capoluogo. E’ infatti imparentato con un ras dei Pesce-Marfella ed è il figlio di Vitale Perfetto, l’uomo che si incaricò di riorganizzare la cosca in via Torricelli dopo i blitz delle forze dell’ordine che ne disarticolarono la struttura. Anche l’agguato di questa notte che è costata al giovane un ricovero ospedaliero rientra, per gli inquirenti, nell’ambito dello scontro a bassa intensità che sta coinvolgendo la mala pianurese. Il suo ferimento potrebbe essere la risposta al pestaggio violento avvenuto sempre a Pianura ai danni di un giovane della fazione rivale degli Esposito-Marsicano.
Legami con l’omicidio De Angelis?
Procura e forze dell’ordine adesso dovranno capire se ci siano legami tra questi episodi e l’omicidio di Emmanuele De Angelis, trucidato a pochi passi dalla sua abitazione in via Contieri. Dopo la dissoluzione del clan Pesce-Marfella, non si esclude infatti che i Carrillo-Perfetto abbiano stresso un sodalizio con il clan Vigilia di Soccavo, cosca a cui pare appartenesse lo stesso De Angelis, ucciso forse in dinamiche di epurazione interna per vendicare l’agguato al 44enne Antonio Ernano, cognato del boss Alfredo Vigilia detto ‘o Nir. Un intreccio di alleanze e nuovi sodalizi malavitosi che ha trasformato in nemici vecchie conoscenze e ha ridisegnato i confini della mappa criminale dell’area ovest.