Agguato nelle palazzine, ora è caccia ai killer

Ed ora è caccia ai killer. I due a bordo di una moto di grossa cilindrata, volto coperto da caschi integrali che l’altra sera hanno sparato all’impazzata in un quartiere popolare, densamente abitato in piena sera quando l’asse vario è pieno di gente che sta appena lasciando gli uffici e torna a casa. I due che hanno tentato di uccidere Nello Di Biase, figlio di Michele, il presunto reggente del clan Mallardo, scomparso da settimane. Non si hanno certezze sulla sua  morte, il corpo non è stato mai ritrovato, ma il sangue, la materia cerebrale ritrovata nella vettura, non lascerebbe molti dubbi. La polizia cerca nelle campagne dell’agroaversano ma per adesso nulla di fatto. Questo presunto omicidio però sembra non bastare a chi sta architettando tutto. E l’agguato dell’altra sera ne sarebbe la dimostrazione. Nello, che è incensurato, però non parla, non dice nulla agli  investigatori. Si dice sereno. In casa sua n on sono state ritrovate armi né nulla, per questo dopo l’interrogatorio è stato rilasciato. La polizia però adesso si concentra sui killer. Uomini armati fino ai denti che girano indisturbati in città. Al vaglio degli agenti telecamere di videosorveglianza e qualche testimonianza. Ma sarò difficile risicare a risalire alla loro identità.

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