Agguato a Varcaturo, il possibile movente: l’ombra degli Scissionisti

Giugliano. Epurazione interna agli Scissionisti di Melito-Scampia. Sarebbe questo al momento il possibile movente sull’agguato a Giuseppe Pellecchia, il 37enne ferito stamani in via Ripuaria a Varcaturo. L’uomo stava vendendo le sigarette di contrabbando proprio dinanzi all’uscita della tangenziale sull’importante arteria stradale della fascia costiera giuglianese, poi è stato raggiunto dai killer che hanno iniziato a sparare.

Lì è partita la corsa disperata a piedi: l’obiettivo del raid è entrato nella prima traversa si è rifugiato in un’abitazione con cancello aperto, riuscendo a mettersi in salvo. E’ stato colpito ad un braccio ma non è in pericolo di vita. I carabinieri della Compagnia di Giugliano, a quanto pare, adesso starebbe indagando nel suo passato. Pellecchia infatti, prima di mettersi a vendere le sigarette di contrabbando, sarebbe stato vicino al clan Amato-Pagano, i cosiddetti Scissionisti con base a Melito. Tra i suoi precedenti c’è anche l’arresto nel 2004 con l’accusa di estorsione. Finì infatti in manette perché avrebbe chiesto il pizzo ad un commerciante. Poi si sarebbe però avvicinato alla famiglia Cancello di Scampia, gruppo che sarebbe entrato in contrasto con i vertici degli Amato-Pagano scatenando una faida-lampo interna. Quindi, secondo la prima ipotesi, qualcuno avrebbe voluto punire il contrabbandiere per vecchie ruggini all’interno degli Scissionisti. Il ferito, ascoltato in ospedale, non avrebbe fornito dettagli utili agli inquirenti.

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