San Marcellino. Gli aveva intimato di smettere di esercitare la sua attività nel centro cittadino. In manette è finito Antonio Favarolo, classe ’64, titolare di un’impresa funebre del luogo. Sul suo capo penderebbe l’accusa di tentata estorsione.
I Carabinieri della Stazione di San Marcellino (CE), in quel centro, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli Nord – ufficio g.i.p., nei confronti di Favarolo Antonio, cl. 1964, residente a San Marcellino, titolare di un’impresa funebre del luogo.
Il provvedimento cautelare scaturisce a seguito degli accertamenti, svolti dai militari dell’Arma, che hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo in ordine al reato tentata estorsione.
Gli approfondimenti investigativi hanno infatti consentito di accertare come, nel mese di dicembre 2017, in San Marcellino, Favarolo Antonio, mediante minacce nei confronti del titolare di un’agenzia funebre concorrente, abbia chiesto a quest’ultimo di smettere di esercitare la propria attività lavorativa nel comune di San Marcellino. L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.