Agro Aversano. Minacce per estorcere denaro a un imprenditore edile. L’incubo, durato ben 4 anni, è finalmente finito e si è concluso con l’arresto di Cesario Caterino, classe ’61, e Raffaele Rao, classe ’52.
I due sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla squadra mobile di Caserta, emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali.
Le indagini
L’inchiesta ha ricostruito il modus operandi dei due. Caterino e Ra, sottolineando la loro appartenenza al clan Caterino-Ferriero, minacciavano l’imprenditore edile di consegnare somme di denaro.
Le estorsioni, secondo la ricostruzione della Procura, sono iniziate a partire dal 2005, fino al febbraio 2009. I pregiudicati si presentavano, infatti, a nome Nicola Caterino, mandante della complessiva operazione illecita.
Nicola Caterino è elemento di spicco di un’associazione armata di tipo mafioso denominata “gruppo Caterino – Ferriero” operante nel territorio comunale di Cesa, associazione criminale facente capo alla confederazione camorristica denominata “clan dei Casalesi”.
Gli arrestati sono ritenuti responsabili di estorsione in concorso aggravata e dovranno espiare una pena di quattro anni e otto mesi, per Caterino e cinque anni di reclusione per Rao. Caterino e Rao sono finiti in carcere, presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).
(Immagine di Archivio)