E’ ancora un mistero il movente che ha spinto il 27enne Luca Criscuolo a seminare il terrore nell’agro nocerino. Il bilancio è grave: due feriti e diverse vetture danneggiate. Il giovane è detenuto in stato di fermo presso la caserma dei carabinieri. Avrebbe confessato tutto.
Intanto è stato ricostruito il percorso del terrore. Sei i raid al momento accertati. L’incubo comincia l’altro ieri a Cava de’ Tirreni. Alle 22 e 40, Criscuolo gira in auto, a bordo di una fiat Grande Punto grigia, ha una Glock nel cruscotto. Vengono esplosi i primi colpi: viene ferita Maria Pia Principe, 21 anni, mentre è al bar col fidanzato.
Il percorso della follia riparte il pomeriggio dopo. A Pagani, alle 15 e 15, in un orario poco affollato, l’uomo colpisce una Smart appena parcheggiata. Poi alle 17 e 45 si sposta a Sarno, all’altezza del bar Pieffe esplode nuovi colpi di pistola che raggiungono l’insegna di un esercizio commerciale e una moto parcheggiata nelle vicinanze.
Non è finita: gira voce che un uomo armato a bordo di una Fiat Punto grigia spara all’impazzata. Nell’agro nocerino cala il terrore: si tema sia un terrorista. Alle 19 circa, Criscuolo torna a Nocera Inferiore. All’altezza del bar Roma di corso Garibaldi, si affaccia dal finestrino e gambizza con due colpi un 67enne di Nocera Inferiore, ora ricoverato all’Umberto I. Scatta l’allerta. Il 27enne riesce a mettere a segno l’ultimo raid in via Marconi, all’altezza dell’ufficio postale.
I carabinieri fanno partire la caccia all’uomo. Poco dopo Criscuolo viene fermato e interrogato: confessa tutto, confessa anche di essere l’autore dei raid messi a segno nei giorni precedenti. Ora dovrà rispondere di danneggiamento, tentato duplice omicidio, spari in luogo pubblico e detenzione di armi.