Alessandro Borghese e la moglie Vilma Olivieri hanno ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Milano per una vicenda di false fatturazioni.
Alessandro Borghese e sua moglie indagati per false fatture
Lo chef sostiene di essere stato “fregato” da un parente e di non c’entrare nulla con questa brutta storia.
“Mai avrei pensato un giorno di raccontare di esser stato fregato da un parente, uno della mia famiglia. La persona in questione è un amico della consorte: “Me l’ha presentato lei e lui ha cominciato a seguirmi come commercialista sin da quando ho fondato la società”, spiega il cuoco al Corriere della Sera.
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Finché Borghese si accorge che il tenore di vita del commercialista era inadeguato allo stipendio di 5mila euro che gli versava al mese e che dal suo conto corrente iniziavano a mancare delle somme. “Circa 200mila euro – racconta Borghese -. Soldi che ha finito di ridarmi tre settimane fa, credo vendendo un immobile. E per me il discorso era chiuso. Non gli ho più rivolto la parola. I rapporti in famiglia sono distrutti, oramai. Stiamo parlando di una persona di famiglia, di un legame strettissimo”, per questo Borghese non ha denunciato subito l’uomo. “L’ho affrontato e lui si è messo a piangere dicendo che ne aveva avuto bisogno. Mi sono fatto firmare anche una cambiale, perché non sapevo più con chi avevo a che fare”.
“La Guardia di Finanza è venuta a casa nostra cercando documenti che non avevamo e che erano presso di lui – prosegue -. Spero che le indagini puntino a capire se io ne sapessi qualcosa, ma ero completamente all’oscuro e lo dimostrerò. Ecco perché sono incazzato: questa bastardata fatta alle spalle mie e di mia moglie, può distruggere una vita di onesto lavoro”.