Melito in lutto per Alessio Carola, fatale la sua passione. Lascia moglie e figli

Ogni tanto imbracciava la bici per rilassarsi e scaricare lo stress. E proprio questa passione è risultata fatale ad Alessio Carola, il 36enne di Melito deceduto dopo 6 giorni di agonia trascorsi dopo quel terribile incidente sulla circumvallazione esterna, nei pressi di Expert, a Villaricca.

Alessio quel giorno, il 28 marzo, va a fare un giro in compagnia della sua “amica” a due ruote, che aveva a casa. Una delle passeggiate che si concede periodicamente per staccare la spina dal lavoro in taxi, la stessa attività del padre, che gli ruba tempo e lo costringe a stare in giro per Napoli e a caricare turisti e pendolari dalla stazione di piazza Garibaldi per portarli negli altri quartieri della città e della provincia.

Quel giorno però qualcosa va storto. Alessio viaggia sulla circumvallazione, un furgoncino lo precede. Il conducente del veicolo frena di botto al semaforo allo scattare del rosso. Alessio si schianta contro i portelloni posteriori del furgone e si accascia a terra sanguinante. L’impatto è violento e gli procura gravi ferite alla testa. Immediatamente scattano i soccorsi. Alessio resta in rianimazione per 6 giorni, sedato dai medici. Ieri si apre un barlume di speranza e il 36enne dà qualche segnale di ripresa, ma oggi il tragico epilogo: Alessio muore per arresto cardiaco ma per emorragia cerebrale.

Sull’incidente indaga la Polizia Municipale di Villaricca. Sono stata acquisite le immagini di videosorveglianza della zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità del conducente del furgone, che adesso potrebbe essere indagato per omicidio stradale.

Intanto la notizia della morte di Alessio ha fatto il giro della città. Un onesto lavoratore e un padre di famiglia perbene lo descrivono in tanti. Originario del quartiere di Miano, a Napoli, si era trasferito a Melito alla fine degli anni ’90 insieme al resto della famiglia. Qui viveva con la moglie e i due figli, un maschietto e una femminuccia, che ogni giorno non vedeva l’ora di riabbracciare alla fine del lavoro. Con loro amava fare lunghe passeggiate e scampagnate. Una famiglia unita, travolta da una tragedia che ha lasciato amici e parenti senza parole.

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