Sebastiano Luperto, Antonio Romano ed Alfredo Bifulco, 3 ragazzi come tanti, 3 ragazzi che però vengono dalla Primavera allenata da Giampaolo Saurini e che sono a Doha per la Supercoppa Italiana, a caccia di un sogno, a caccia di un trofeo.
Dalla difesa, all’attacco: Luperto è un difensore centrale che si disimpegna in ogni fase difensiva. Classe 1996, gioca a Napoli da due anni e proviene dal vivaio del Lecce. Il ragazzo, nativo proprio della cittadina pugliese, ha partecipato al ritiro precampionato ed ha anche giocato alcune gare in prima squadra in estate, in coppia con Koulibaly. E’ stato convocato per la partita con lo Slovan Bratislava senza però scendere in campo. Bravo nel gioco aereo e nelle chiusure difensive, ricorda molto proprio il lungo difensore ex Genk.
Se un giorno potremo vederlo con la maglia azzurra del Napoli, ce lo dirà il tempo. Le potenzialità per stare nella rosa ci sono, non sarà un fuoriclasse, ma di difensori centrali bravi c’è sempre più penuria, bisogna tenerselo stretto. Armando Izzo docet.
A centrocampo troviamo Antonio Romano, anch’egli classe ’96, regista con buon tiro dalla distanza come ha dimostrato ultimamente contro il Frosinone. Nel ritiro precampionato impressionò molto Benitez in occasione dello scontro con il Feralpi Salò grazie alla sua grinta, all’ottima tecnica di base e ad una spigliata personalità. Il tecnico crede molto nel ragazzo e già lo scorso anno lo ha più volte visto e schierato nelle amichevoli. In quella surreale partita col Cesena dello scorso anno, in cui scesero in campo tantissimi giovani, sfiorò anche la rete.
Romano è uno dei più promettenti ragazzi del vivaio azzurro, figlio della generazione del ’96-’97 che ha incantato l’Europa vincendo tantissimo a livello giovanile, insieme ai vari Contini, Tutino, Gaetano e Anastasio. Proprio quest’ultimo è stato in ballo fino all’ultimo momento per la convocazione.
Infine arriviamo ad Alfredo Bifulco, il più celebre e forte calciatore della Primavera partenopea. E’ un esterno, classe 1997. Nasce ad Ottaviano ed alla città è ancora molto legato. E’ in costante crescita, è molto completo ed è bravo anche in fase difensiva, particolare che Rafa Benitez non trascura nei suoi esterni altri. Bifulco nasce infatti esterno destro per il 3-5-2, capace di agire anche da interno di centrocampo e solo negli ultimi anni si è trasformato in vera e propria ala “alla Callejon” per dirla in termini più semplici anche perché studia a fondo le movenze del collega spagnolo.
Per i 3 ragazzi è già un sogno partire al fianco di campioni come Higuain, Mertens e Callejon e sicuramente saranno molto più stimolati per il proprio futuro. Tutti e 3, con l’impegno, arriveranno a mani basse nella massima serie. Chi con il Napoli, chi con le altre squadre. Il futuro della Scugnizzeria tanto decantata dal Presidente, nonostante le miserrime risorse, prosegue.