Sharon Spink, una donna inglese di 50 anni, ha rivelato ultimamente ai tabloid britannici di aver allattato sua figlia Charlotte fino all’età di nove anni. Una notizia che ha fatto rapidamente il giro del mondo e che ha suscitato reazioni contrastanti. Sharon è una sostenitrice dello svezzamento a termine naturale ed è convinta che molte mamme lo facciano. Ritiene che questa scelta abbia contribuito a rafforzare il legame con sua figlia che, a detta sua, raramente si è ammalata proprio grazie alle qualità benefiche del latte materno.
Molti però l’hanno attaccata, sul web e non solo. L’accusano infatti di abusi sui minori e di essere quindi una pedofila. In realtà la donna ha dichiarato di aver deciso di allattare per così tanto tempo la figlia perché non era riuscita ad allattare gli altri suoi tre figli. Ora sono due mesi che non allatta più Charlotte e ne è felice, anche se – ha ammesso – la sensazione le manca. In ogni caso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di allattare i bambini fino al sesto mese di vita e poi integrarlo con cibi complementari fino a due anni ed oltre.
