Alluminio, allarme del Ministero: “Rischio tossico, non usatelo per le merende dei bimbi”

Può essere rischioso per bambini e donne incinte l’alluminio. Un avviso del Ministro della Salute ha lanciato l’allarme sul potenziale rischio del materiale con cui spesso si conservano i civili. Il Comitato sicurezza alimentare con una nota e un video pubblicati sul portale del Ministero della Salute ha lanciato l’allarme.

L’alluminio presente nelle vaschette metalliche e nei fogli di carta stagnola utilizzati per conservare e cuocere cibi può migrare negli alimenti e «portare a un superamento della dose massima stabilita» con «potenziale rischio per la salute per fasce vulnerabili della popolazione», in particolare bimbi e donne in gravidanza. Questo spiega il documento del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa), pubblicato sul portale del Ministero della Salute. Il comitato ha rivalutato la problematica già esaminata nel parere «Esposizione del consumatore all’alluminio derivante dal contatto alimentare» risalente al 2017, alla luce dei risultati di nuovi studi svolti dall’Istituto Superiore di Sanità.

I soggetti a rischio

I gruppi di popolazione più vulnerabili alla tossicità orale dell’alluminio, secondo quanto si legge dal sito, sono quelli con diminuita capacità escretoria renale: anziani, bambini sotto i 3 anni, soggetti con malattie renali e donne in gravidanza. E’ necessario far comprendere alla popolazione che l’alluminio non è un materiale che comporta danni alla salute, ma è il suo utilizzo non corretto che può provocare rischi. Le fasce più vulnerabili della popolazione sono rappresentate dai bambini sotto i 3 anni, dagli anziani sopra i 65 anni, dalle donne in gravidanza, dalle persone con funzionalità renale compromessa.

Sul portale del Ministero c’è anche un video in cui vengono forniti consigli e raccomandazioni su come utilizzare l’alluminio in cucina. Questo il link. 

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