Si cerca ancora Mattia, il bimbo di 8 anni trascinato dalla colata di fango e pioggia che si è abbattuta in provincia di Ancona.
Alluvione nelle Marche, si cerca ancora il piccolo Mattia
Inizialmente erano circolate voci sulla presunta morte del piccolo, ma al momento non c’è alcuna conferma. Il corpo del bambino non è stato ancora ritrovato.
Il piccolo era disperso da ieri sera, quando l’alluvione l’ha travolto insieme alla mamma, Silvia Mereu, farmacista di Barbara. Secondo quanto ricostruito, la donna era con il figlio in auto quando è stata investita da un torrente d’acqua e fango. Silvia sarebbe riuscita a uscire dall’abitacolo della macchina con Mattia tra le braccia per essere poi trascinata dall’alluvione. I Vigili del Fuoco l’hanno soccorsa mentre era aggrappata a un albero e l’hanno tratta in salvo. Il bambino invece sarebbe stato ritrovato senza vita poco fa.
Sempre a Barbara ci sono altri dispersi. Simone Bartolacci, 23 anni, fratello di Noemi, ragazzina di 17 anni scomparsa insieme alla madre Brunella Chiu (classe ’66), ha raccontato l’accaduto al Corriere Adriatico: «Siamo stati allertati dai vicini di casa. Abbiamo preso due auto per scappare. Mentre mi stavo allontabando con l’auto ho visto la macchina di mia sorella e mia madre venir travolta dall’onda di piena. Io sono finito su un albero dove sono rimasto aggrappato per ore e dove alla fine mi hanno salvato».
Stato d’emergenza
Secondo quanto ha appreso l’Ansa, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Marche dopo l’ondata di maltempo. Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è operativo nella sede della Protezione civile regionale ad Ancona. «Il sistema è già stato attivato – ha spiegato Curcio – tutte le regioni sono pronte ad intervenire dove ci sarà la necessità e il Consiglio dei ministri sta lavorando alla dichiarazione dello stato di emergenza in modo da poter sostenere i primi interventi».