Giugliano. Emergono nuovi retroscena sulle tangenti all’Antares. Ricostruendo i fatti, “Il Mattino” riporta un particolare che rende la vincenda, qualora fosse confermata, gravissima. Il consigliere Paolo Liccardo e un dirigente comunale avrebbero incontrato in un bar l’imprenditore che da anni gestiva l’Anthares e gli avrebbero chiesto denaro in cambio della proroga della concessione.
Antares, l’incontro al bar: “Quindicimila euro per la licenza”
L’indagine sarebbe partita dalla denuncia dello stesso gestore e si baserebbe su una somma effettivamente pagata per avviare la pratica: quindicimila euro trovati nello studio dell’avvocato Francesco Smarazzo che avrebbe svolto, data la conoscenza con i titolari dell’Antares (pare suo cliente in passato) e la parentela con Liccardo, il ruolo di mediatore ed oggi si troverebbe a pagare le pene di questo pericoloso ruolo.
Smarrazzo, difeso dall’avvocato Feliciano Taglialatela, sarà ascoltato dal GIP questa mattina per la convalida degli arresti domiciliari. Pende sul suo capo il ritrovamento di 15mila euro. Gli uomini della Guardia di Finanza di Giugliano diretti dal Tenente Colonello Michele Doronzo hanno trovato il contante durante una perquisizione nel suo studio – perquisizione alla quale ha assistito anche un avvocato dell’ordine, così come da prassi.
Liccardo, invece, per ora risulta nel registro degli indagati ed è difeso da Michele Giametta. A coordinare le indagini per la Procura di Napoli Nord il pm Dongiacomo. Indagato a piede libero un dirigente comunale.