Antonio d’Amore si è insediato alla guida del Cardarelli come nuovo Direttore Generale

Antonio d’Amore si è insediato ieri alla guida del Cardarelli come nuovo Direttore Generale.
A 24 ore dal suo arrivo si è recato in Pronto Soccorso per incontrare il personale e prendere visione delle criticità.

“Il Cardarelli è da sempre la prima risorsa per l’emergenza della popolazione della città di Napoli e, per molte specialità, è un riferimento dell’intero Mezzogiorno. – ha detto Antonio d’Amore – Ho ritenuto importante recarmi al Pronto Soccorso come primo atto del mio nuovo mandato per conoscere, ascoltare e salutare il personale impegnato nella gestione della prima emergenza. Abbiamo il dovere di migliorare l’assistenza ai pazienti, riorganizzando percorsi e procedure; le difficoltà di questi mesi testimoniano la necessità di mettere in discussione il nostro operato in relazione a ciò che abbiamo intorno; un ospedale non è un’isola ma è il terminale di un sistema di assistenza territoriale. I problemi di un ospedale non possono essere risolti senza un dialogo continuo e coordinato con il territorio.

Al Cardarelli si vivono le stesse criticità di centinaia di ospedali italiani in cui è attivo un Pronto Soccorso ma, data la dimensione enorme di questa realtà, problemi e complessità si moltiplicano. Ringrazio tutto il personale per il lavoro che stanno svolgendo nei reparti deputati alla gestione dell’emergenza, insieme a loro già da domani inizieremo un percorso di analisi e riorganizzazione. Sarà un percorso lungo e complesso che partirà dal Pronto Soccorso e coinvolgerà tutti i reparti. Sono certo che le grandi competenze e professionalità presenti al Cardarelli sapranno restituire a questa struttura il ruolo di grande prestigio che ha sempre avuto in Italia nel garantire l’Assistenza Sanitaria. Il Cardarelli è un luogo simbolo della sanità del Mezzogiorno. Tutti insieme dobbiamo assumere l’impegno ad un lavoro comune, indispensabile per restituire la giusta dignità ai pazienti e alla nostra professione.”

(comunicato stampa)

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