Potrebbe essere il giorno della verità. Oggi verrà effettuata l’autopsia al II Policlinico di Napoli sul corpo di Antonio Natale, il giovane di Caivano trovato cadavere nelle campagne nei pressi del campo rom il 18 ottobre scorso. L’esame autoptico servirà a stabilire quando è morto Antonio e come.
Al momento del ritrovamento il cadavere era in un avanzato stato di decomposizione. Sul corpo c’erano segni compatibili a fori d’arma fuoco. Da chiarire anche se Antonio sia stato ucciso direttamente o prima picchiato. Dunque, sono molti i nodi da sciogliere in questa vicenda e in base ai risultati degli esami potrebbero aprirsi nuovi scenari.
Le parole della mamma
“Mio figlio non stava con la camorra”, ne è convinta mamma Anna e lo ha ribadito più volte in questi giorni sia in alcune dirette pubblicate insieme al consigliere Francesco Emilio Borrelli e oggi, nel corso della trasmissione Campania Oggi in diretta su Teleclubitalia attraverso un messaggio su Facebook. “Hanno ucciso mio figli con la complicità di qualcuno, Dio mi dia giustizia”, ha scritto la donna.
Le indagini
Antonio sarebbe stato “condannato a morte” e poi consegnato ai suoi carnefici per uno sgarro fatto a chi gestiva la piazza di spaccio del rione. Forse un furto di soldi e armi, ma questo è anche tutto da chiarire. Gli inquirenti non lasciano trapelare ancora nulla e le indagini continuano a ritmo serrato e incessante. Nei prossimi giorni la salma sarà consegnata ai familiari e potranno essere celebrati i funerali.