Guido Begatti, 69 anni, era stato ritrovato morto nel suo appartamento di corso XXII marzo a Milano lo scorso 28 novembre. Sin dalle prime battute gli inquirenti avevano sospettato del figlio 31enne della vittima. Il particolare inquietante era che la stanza dove giaceva l’uomo era stata murata con del silicone.
Anche il figlio è stato ritrovato, ma senza vita. Alberto Hugo Begatti è stato infatti ritrovato cadavere nel fiume Adda. L’ultima volta è stato visto uscire dai vicini di casa domenica scorsa. La sua auto era parcheggiata accanto al fiume. L’omicidio del padre si sarebbe consumato invece circa tre settimane fa, per cui il 31enne ha anche convissuto con il cadavere per qualche giorno. Questo potrebbe forse spiegare il gesto di sigillare la stanza dove è stato ritrovato il genitore, morto per strangolamento.