Continua il rebus candidature nell’area nord di Napoli. In particolare i giochi sembrano tutt’altro che decisi nel collegio di Giugliano: nessuna formazione politica per ora ha ufficializzato le candidature.
Lo scenario più certo sembra quello però di “Liberi e Uguali“. Gli uomini di Grasso punteranno sulla parlamentare uscente del PD Michela Rostan al proporzionale, molto probabilmente come capolista, mentre per l’uninominale dovrebbero affidarsi all’esperienza di Arcangelo Palumbo, più volte consigliere comunale e già presidente del PD ed oggi sostenitore della giunta Poziello con il figlio Agostino in maggioranza.
Incerto il quadro nel centrodestra: oggi a Roma, Taiani incontrerà Salvini e la Meloni per decidere la suddivisione dei collegi. Nel giuglianese scalpitano Michele Schiano per il “Quarto Polo”, Biagio Sequino coordinatore provinciale del leader della Lega mentre per Fratelli d’Italia non è ancora chiaro chi si esporrà.
Situazione più complessa in Forza Italia che può contare su vari cavalli di razza: ci sono i Cesaro, che potrebbero misurarsi a Napoli e non nella loro roccaforte di Sant’Antimo, c’è Francesco Guarino a Villaricca, c’è Mafalda Amente a Melito, mentre si è alla ricerca di un candidato giuglianese semmai da poter spendere nell’uninominale e che provenga dalla società civile.
Anche in casa PD tutto si deciderà nelle prossime ore. Il partito democratico non può rinunciare a un recordman di preferenze come Lello Topo, ma sembra proprio per questo al momento incerta la riconferma di Giovanna Palma. Topo potrebbe correre o nell’uninominale, come vorrebbe Matteo Renzi, o nel proporzionale, come vorrebbero i suoi fedelissimi. Il tema da capire è chi nelle altre correnti del partito potrebbe affiancarlo. In lizza potrebbero esserci un orlandiano come Francesco Tagliatatela, un marcianiano a scelta tra Diego D’Alterio e Adriano Castaldo, o un deluchiano come Giovanni Porcelli. In coalizione per i Verdi dovrebbe schierarsi Aniello Cecere.
Ieri invece i pentastellati di Luigi Di Maio hanno celebrato non senza polemiche le parlamentarie: in molti ribadiscono di essere stati esclusi senza conoscerne il motivo. Con ogni probabilità di nuovo in campo ci sarà Salvio Micillo al proporzionale. C’è da capire chi sarà schierato per l’uninominale. Gli iscritti infatti hanno votato per decidere chi andrà nel listino bloccato ma i candidati che correranno con l’uninominale saranno probabilmente decisi dallo stesso Di Maio. Si organizza sul territorio “Potere al popolo” che nel giuglianese può vantare una ricca tradizione di lotte ambientaliste e sociali e potrebbe perciò dire la sua nel collegio giuglianese.