E’ stata una morte terribile quella di Vincenzo Rossi, 54 anni, panettiere. Si schianta con la sua Golf a Farneta di Cortona, in provincia di Arezzo, poco prima delle 23. Ha la forza di uscire dai rottami incidentati e di trascinarsi a bordo della carreggiata, ma nessuno lo soccorre e muore dopo ore di agonia trascorse sanguinante sull’asfalto.
L’uomo stava tornando a Camucia, dove abitava da solo: percorreva la provinciale 31 di Manzano. Perde il controllo del veicolo e si schianta contro un uliveto per poi finire la sua tragica corsain una scarpata. Alcuni residenti, intorno alle 23, avvertono lo schianto, ma non credono si tratti di un incidente. Vincenzo resta solo nell’auto, è cosciente: esce dall’abitacolo distrutto, prova anche a recuperare il cellulare, ma verrà ritrovato senza vita soltanto nella mattinata di ieri, alle 9 e 30 da un automobilista di passaggio che nota la vettura nella scarpata.
Saranno poi i carabinieri di Camucia, arrivati subito a Farneta, a scoprire il cadavere del fornaio e a ricostruire il percorso fatto dall’uomo, le tracce di sangue lasciate sulla terra e sull’erba. Nessuno d’altra parte poteva lanciare l’allarme, nessuno aspettava a casa il cinquantenne panettiere che era stato sposato ma aveva poi divorziato.
La notizia ha fatto rapidamente il giro della città, dove Vincenzo era un personaggio conosciuto. Gestiva infatti, in via Lauretana, un forno sempre pieno di clienti. La salma è stata trasferita già nella mattinata di ieri nella sala mortuaria dell’ospedale della Valdichiana ed è stato subito un pellegrinaggio di amici e conoscenti.