Ben 650 persone positive alla ricerca anticorpale. E ben 60 positive al coronavirus. E’ questo il bilancio dello studio di sieroprevalenza realizzato dalla regione Campania sul comune di Ariano Irpino. Si tratta del più esteso screening sierologico mai realizzato in Italia.
Ariano Irpino, concluso lo studio sierologico: 60 positivi
Nell’ex zona rossa, sono 13444 le persone sottoposte a screening. Di esse 650 sono risultate positive alla ricerca anticorpale, pari al 4.83% della popolazione studiata. Invece sono 60 i soggetti risultati positivi alla ricerca del virus con tampone naso-faringeo (il 9.2% dei testati). Pari allo 0.44% sul totale della popolazione sottoposta a screening.
A tranquillizzare le autorità sanitarie, però, come specifica il comunicato, è che “le positività al tampone” sono caratterizzate “per la maggior parte da bassa carica virale”. Ad ogni modo i cittadini positivi al Covid-19 in via precauzionale saranno messi sotto osservazione in isolamento, mentre come da protocollo saranno comunque individuati e monitorati eventuali contatti.
Le dichiarazioni di Vincenzo De Luca
“Tutto questo – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – rivela lo straordinario investimento fatto su Ariano, perché soltanto questo screening di massa consente di spegnere per sempre il focolaio di Ariano e di garantire la tutela della salute e la serenità di vita per tutta la popolazione. Va aggiunto che per l’importanza di questo test, per l’uso di tecnologie più sofisticate e per la sua dimensione di massa, è un’esperienza di grandissimo valore scientifico che sarà messa a disposizione di tutto il Paese”.
Poi aggiunge: “Metteremo altresì a disposizione di tutti una banca del siero per curare in caso di necessità nel prossimo futuro pazienti che dovessero trovarsi in condizioni gravi, anche di altri territori. Ringrazio per il grandissimo senso di responsabilità dimostrato tutti i cittadini di Ariano che hanno dato prova davvero di grande spirito civico, tanto più da apprezzare in quanto si è verificato che in altre parti d’Italia non vi è stata la disponibilità mostrata invece in una misura eccezionale dai nostri concittadini di Ariano”.
