Oggi iniziano gli interrogatori in carcere sul caso Cpl Concordia Ferrandino. Associazione per delinquere, corruzione, turbativa d’asta. Queste le accuse che hanno portato ieri all’arresto del sindaco di Ischia. Dopo la bufera nel Pd si cerca di correre ai ripari, così sia la segretaria regionale Assunta Tartaglione che il presidente del Pd Matteo Orfini hanno dichiarato che Ferrandino sarà sospeso dal partito.
Secondo le indagini dei pm il primo cittadino avrebbe ricevuto tangenti camuffate da consulenze o soggiorni in alberghi esclusivi in cambio di un appalto, quello della metanizzazione sull’isola. Si parla di 330mila euro ricevuti attraverso la stipula fittizia di due convenzioni nell’albergo di famiglia, ma anche una consulenza per il fratello avvocato e un viaggio in Tunisia dello stesso Ferrandino. In carcere, infatti, oltre il sindaco, ci sono finiti il fratello Massimo Ferrandino e altri 8 tra responsabili della Cpl concordia, la società che avrebbe elargito tangenti, e dirigenti comunali. Per i pm ci sarebbe stato un contratto virtuale tra i Ferrandino e la Concordia per garantire 7 camere a ospiti della società. Camere mai utilizzate, secondo le indagini, in una convenzione usata solo come schermo per veicolare soldi dalla Concordia a Ferrandino. Insomma questi presunti ospiti non avrebbero mai messo piede in albergo ma Ferrandino avrebbe intascato questi soldi.
Dall’indagine sono venuti fuori anche altri i nomi eccellenti, come quello di Massimo D’alema, invitato a Ischia da Ferrandino a presentare il suo libro per il quale la cpl concordia avrebbe acquistato 500 copie. Ferrandino, candidato alle scorse elezioni europee, risultando poi il primo non eletto, a Giugliano si attestò come il più votato con quasi 3mila preferenze.
Sulla vicenda è intervenuto anche Raffaele Cantone che ha chiesto gli atti “per capire se ci siano appalti che possono essere commissariati” ha dichiarato.