Arriva a Napoli la Rage Room: la stanza per sfogare la rabbia distruggendo tutto

E’ il posto dove poter sfogare la rabbia repressa. A partire da questo weekend anche i napoletani avranno un posto dove poter abbassare il loro livello di stress. Si chiama Rage room e sarà inaugurata domani, sabato 18 gennaio, in via Tiberio 70 a Fuorigrotta. E’ la prima del Sud Italia.

Rage room Napoli

E’ una vera e propria “stanza della rabbia” dove si entra armati di mazza da baseball, martello o altro oggetto contundente e si hanno a disposizione tra i 10 e i 15 minuti per distruggere tutto ciò che c’è dentro. Un modo per scaricare la propria aggressività ed evitare che esploda incontrollata in situazioni più sconvenienti.

Come funziona

In questo modo la rabbia che c’è dentro ognuno di noi può essere sfogata su oggetti che possono essere dunque distrutti. “Nella Rage room si entra da soli o in compagnia di un’altra persona, dotati di tutte le protezioni possibili: dal casco agli occhiali e le scarpe antinfortunio – spiega Marco Stoppelli, giovane imprenditore che a Napoli e provincia ha già portato le escape room a Il Mattino –. Dentro ci saranno vecchi televisori, lavatrici, altri elettrodomestici e oggetti di vario genere messi a disposizione da persone che devono disfarsene oppure recuperati nei mercatini dell’usato”.

Si può affittare la stanza allestita per l’occasione e per un quarto d’ora sfasciare tutto quello che gli capita a tiro in assoluta sicurezza. E ci sarà anche la possibilità di avere come bersaglio una persona con cui si è particolarmente arrabbiati.

La prima del Sud Italia

Quella di Napoli sarà la prima aperta in tutto l’Italia meridionale, mentre nel centro-nord già ce n’è qualcuna. Ma l’idea della rage room nasce in Giappone, dove è risaputo che le persone hanno uno spiccato autocontrollo, ma  evidentemente tutta la rabbia repressa va comunque canalizzata. Per questo, sembra che gli psicologi, non solo quelli giapponesi, siano favorevoli alle stanze della rabbia.

Per prenotare una visita alla Rage room di Napoli si può andare sulla pagina Facebook su cui si trovano tutti i riferimenti.

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