Due profughi di origine nigeriana sono stati fermati con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 13 anni ad Ascoli Piceno, nelle Marche. Da quanto si apprende l’adolescente aveva una relazione con uno dei due. A far scattare l’allarme è stata la madre della vittima, dopo che questa le ha raccontato l’abuso subito.
La donna era contraria a questo fidanzamento aveva cercato di allontanare il ragazzo, che però ha chiesto un altro appuntamento alla giovane, che ha accettato. Il nigeriano si è però presentato con un amico e ha costretto la fidanzatina ad avere rapporti anche con lui.
Una volta terminata la violenza, l’avrebbero minacciata per non farle raccontare nulla. Per sua fortuna però la malcapitata adolescente si è confidata con la madre, che ha fatto scattare l’allarme. I due fermati hanno 20 e 21 anni e sono ospiti nell’Oasi di Carpineto, sempre nella zona di Ascoli. Sono stati condotti nel carcere di Marino del Tronto.