Asse mediano, inseguita e intimorita dalla banda della truffa dello specchietto. Come riconoscerli

Ancora una vittima della truffa dello specchietto. Sono tanti gli episodi segnalati in questi giorni sui social che documentano una recrudescenza del fenomeno che prende di mira gli automobilisti dell’area nord di Napoli. Una sequenza di casi che lasciano supporre l’esistenza di una banda.

Asse mediano, in azione la banda dello specchietto: un’altra vittima

“Ero sull’asse mediano in direzione Mugnano, precisamente all’uscita di Scampia – racconta la vittima in un gruppo di Giugliano – quando sento un rumore e mi ritrovo affiancata un’auto, una Renault grigia, il modello non so indicarlo ma era una berlina. Io insospettita inizio ad accelerare e loro mi seguono lampeggiandomi e dicendo di fermarmi”.

La ragazza, però, non si lascia intimorire. “Mi sono affiancata – prosegue nel post – e gli ho detto che avrei chiamato i carabinieri e a quel punto loro hanno iniziato ad insultarmi in maniera molto molto volgare. A bordo dell’auto c’erano tre persone, un uomo una donna ed un bambino di origini straniere. I carabinieri sono stati informati e sono risultati molto efficienti. Infatti, in seguito alla mia chiamata, sono stata contattata da una pattuglia che era sul posto e voleva avere maggiori dettagli”.

Non è il primo episodio simile che si registra in questo periodo. Ieri un altro caso è stato segnalato a Varcaturo, in fascia costiera, nei pressi dello svincolo di uscita della Domitiana SS Quater. Stessa tecnica quella usata dai malviventi. Alcuni giorni fa invece un 48enne era finito in manette dopo aver tentato di truffare un automobilista chiedendogli 300 euro a mo’ di risarcimento per uno specchietto rotto presumibilmente dalla vittima. In quel caso sono intervenuti i carabinieri arrestando il malvivente.

 

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