Ad oggi per ricevere l’assegno unico e universale per i figli c’è bisogno della presentazione dell’Isee. Il documento consente di calcolare l’importo preciso che spetta a ogni richiedente sulla base della situazione economica. Diversamente, senza Isee, si avranno solo 50 euro di contributo.
Ma cosa potrebbe accadere secondo l’allarme lanciato dai caf? La compilazione dell’isee è gratuita per i cittadini ma a breve potrebbe essere a pagamento.
Assegno unico, Isee a pagamento
La gratuità attuale è data dal fatto che lo Stato riconosce ai Caf (i centri di assistenza fiscale che si occupano anche di questa incombenza per conto delle famiglie italiane) 16 euro per ciascuna dichiarazione. E allora perchè l’allarme? Perchè entro il 30 giungo si possono presentare le domande per ricevere gli arretrati.
Secondo il sole 24 ore, con i numeri attuali le risorse stanziate termineranno nei primi giorni del mese di giugno. Gli utenti o dovranno rinunciare al servizio oppure dovranno pagarlo e il prezzo sarà fissato autonomamente da ciascun caf, e molto difficilmente sarà inferiore a 20-25 euro.
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La compilazione dell’Isee richiede l’acquisizione di una serie di dati, da quelli reddituali a quelli relativi agli immobili eventualmente posseduti, fino alle giacenze sui conti bancari e agli investimenti. Questo tipo di certificazione è necessaria come dicevano per l’assegno unico ma anche per il reddito di cittadinanza e altri sussidi e agevolazioni fiscali. Il boom di richieste si è registrato però con l’Assegno Unico e Universale. Con l’avvicinarsi del 30 giugno e il fatto che ci sono ancora tantissime famiglie che possono farne richiesta questo fa presagire la possibilità di pagamento degli Isee.
Assegno unico figli, ultimi giorni per chiedere gli arretrati: come fare