Assicurazione rca: auto ferme, rimborso o sospensione polizza. Le richieste al governo di rimborso o sospensione polizza

Assicurazione rca: auto ferme, rimborso o sospensione polizza. Si discute in questi giorni, a causa dell’emergenza coronavirus, se sia possibile un rimborso o la sospensione della polizza rca per la propria auto o moto. Il motivo è dato dal fatto che molti automobilisti hanno i loro mezzi ormai fermi perchè non possono recarsi a lavoro o perchè magari in quarantena.

“L’emergenza sanitaria in atto e i limiti agli spostamenti dei cittadini hanno prodotto un danno economico per gli automobilisti italiani, che si ritrovano a pagare le polizze rc auto pur non potendo circolare con le proprie autovetture” denuncia il Codacons.

Rca auto: rimborso o sospensione assicurazione

“Considerando che una polizza rc auto costa mediamente in Italia 404 euro (dato Ivass), ogni assicurato che in queste settimane ha dovuto lasciare la propria auto in garage a causa dei limiti agli spostamenti, perde – sostiene il Codacons – ogni mese 33,6 euro di assicurazione. La cifra  è più elevata per i residenti delle città del sud e per i neopatentati. Se si calcola che in Italia risultano attualmente assicurate 39 milioni di autovetture, il danno economico per l’intera categoria degli automobilisti raggiunge la cifra di 1,3 miliardi di euro al mese”.

Tutto cio’ – fa notare il Codacons – mentre crolla l’incidentalita’ sulle strade italiane come conseguenza dei limiti agli spostamenti. I sinistri a marzo sono scesi del -80% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una situazione che da un lato arreca un danno economico a chi continua a pagare l’Rc auto pur non potendo utilizzare la propria vettura, dall’altro produce in ingiusto arricchimento per le compagnie di assicurazioni, che incamerano i profitti nonostante la circolazione stradale sia di fatto bloccata da settimane.

Per tale motivo il Codacons ha chiesto al Governo e all’Ivass di varare misure specifiche che riconoscano in modo automatico agli assicurati un rimborso parziale del costo sostenuto per la polizza rc auto. Questo anche attraverso sconti sui successivi rinnovi, a fronte dell’impossibilità di utilizzare i mezzi assicurati a causa dell’emergenza coronavirus, o di destinare i maggiori profitti incamerati dalle compagnie di assicurazioni per finanziare intervenire a sostegno delle famiglie.

L’ipotesi di sospensione

Il Senato, nell’ambito della conversione del DL n. 18 del 17 marzo 2020 attualmente in discussione, ha approvato un emendamento che introduce per tutti gli automobilisti italiani la possibilità di sospendere, fino al 31 luglio, l’RC auto o moto in corso di validità, allungando così la durata della stessa per un periodo pari ai giorni di interruzione.

Il potenziale risparmio sarebbe variabile tra i 40 e i 150 euro per automobilista. Non tutti però potranno approfittare della norma. Ci sono delle limitazioni.

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L’emendamento, (proposta di modifica n. 125.2 (testo 2) al DDL n. 1766), specifica che “il veicolo per cui l’assicurato ha chiesto la sospensione non può in alcun caso né circolare né stazionare su strada pubblica o su area equiparata a strada pubblica in quanto temporaneamente privo dell’assicurazione obbligatoria”. Potranno quindi fare richiesta di sospensione solo coloro che parcheggiano il veicolo in un’area privata, dunque un garage, un posto auto condominiale. I mezzi che stazionano su una strada pubblica, invece, non potranno godere della eventuale sospensione dell’rca auto.

Per sospendere la polizza e poi riattivarla ci sono dei costi che possono arrivare fino a 25 euro. Insomma, ci sono ancora molti dubbi a riguardo.

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