Attentato a Manchester, la testimonianza choc di un giuglianese: “Un boato spaventoso”. VIDEO

C’è anche un giuglianese a Manchester, Antonio Botrugno, conosciuto dagli amici come “piezz ‘e pane”. Antonio ha vissuto in prima persona l’attentato che ieri ha provocato la morte di più di 20 ragazzi al concerto di Ariana Grande.

Il post su Facebook. “Non voglio far preoccupare nessuno – ha scritto in un post su Facebook a poche ore dalla strage – sto bene. C’è stato un attentato vicino a dove abito io ma è tutto ok. Ringrazio quelli che si sono preoccupati per me”.

La testimonianza. Antonio abita nella stessa zona dove si è consumata la strage, Oxford Road, a 5 minuti dallo stadio. “Ieri ho sentito tutto. Ero a casa quando è esplosa la bomba. Appena ho udito le urla e le sirene, ho capito che si trattava probabilmente di un attentato e mi sono barricato in casa”.

Ancora paura. Stamane Antonio è sceso per capire com’è la situazione quando ha vissuto nuovamente attimi di paura. Un ennesimo allarme ha creato un fuggi-fuggi generale e tante persone si sono riversate all’interno di un magazzino, tra cui lo stesso giuglianese: “La zona è completamente blindata – ha raccontato Antonio alla nostra redazione a telefono – c’è un viavai di ambulanze e forze dell’ordine. Alcuni elicotteri sono in volo per monitorare la situazione. C’è un clima molto teso in tutta la città. Questa mattina c’è soltanto polizia in giro, le strade sono deserte. Ora sono bloccato in un magazzino insieme ad un’amica”.

Il giuglianese si è trasferito a Manchester da pochi giorni per lavorare nel settore della ristorazione in un locale della città e raggiungere altri familiari. Ha trovato alloggio in un appartamento alle spalle del Manchester Arena dove ieri è esploso l’ordigno rudimentale che ha ucciso 50 persone, per lo più ragazzi.

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