«Auchan non ha mai dichiarato di abbandonare la Campania e il Sud e non sono coinvolti nella problematica gli altri iper mercati della Campania». È quanto ha affermato Eustachio Tarquinio, Direttore generale delle Risorse Umane di Auchan, nell’audizione tenuta stamani nella III Commissione consiliare permanente, sulla vertenza dell’ipermercato Auchan di via Argine, a Napoli, presieduta dal consigliere regionale del Pd, Nicola Marrazzo, e alla quale hanno partecipato l’assessore regionale al Lavoro, Sonia Palmeri, il consigliere Questore alle finanze del Consiglio regionale della Campania, Antonio Marciano, il consigliere regionale del M5S, Gennaro Saiello.
«Abbiamo letto sulla stampa dichiarazioni che non abbiamo mai fatto, siamo coscienti di aver fatto una scelta difficile ed impopolare, ma gli attacchi subiti sono inspiegabili anche tenuto conto che la nostra azienda è da tempo presente in Campania con cinque punti di vendita ed è impegnata per il territorio – ha spiegato – ha stipulato per tutti i dipendenti contratti a tempo indeterminato, ha 1400 prodotti campani nei propri ipermercati, 40 prodotti campani vengono esportati attraverso Auchan nel resto d’Europa, muove un indotto che realizza sei milioni di fatturato, e si è spesa per attività sociali, attraverso la propria fondazione ed altre associazioni, anche a beneficio della cosiddetta Terra dei Fuochi».
«Il problema – ha chiarito – riguarda solo l’ipermercato di via Argine che, aperto nel 2010, ha sempre fatto registrare perdite per un totale di quindici milioni. Da qui la scelta di uscire dal ramo d’azienda e di sottoscrivere un contratto preliminare per l’affitto del ramo d’azienda ad un player che si farà carico di assumere 70 collaboratori, più della metà dell’attuale personale, che lavorano in questo ramo, con il medesimo contratto terziario, distribuzione e servizi, mentre per i restanti 68 lavoratori si aprirà il confronto sindacale e si entrerà nel merito delle possibili soluzioni, che vanno dal trasferimento in altri punti vendita campani non interessati da ammortizzatori sociali, all’assorbimento in servizi che potranno essere internalizzati, all’inserimento in altre aziende campane esterne ad Auchan, agli incentivi all’esodo su base volontaria. Nei prossimi giorni ci aspettiamo la convocazione da parte dei sindacati per entrare nel merito delle questioni, come previsto dalla norme vigenti. Fino a quando questo confronto non avverrà, sarà difficile giungere alla soluzione».
All’audizione era presente anche una delegazione di lavoratori. «L’assenza del sindacato, oggi, a questa importante e utile audizione, non ci aiuta – ha detto Mina Evangelista, dipendente di Auchan di via Argine – la nostra speranza è che, con l’aiuto delle istituzioni, si possa concretizzare un percorso che ci salvaguardi tutti e che possa restituire speranza alle nostre famiglie che, da quando è “esplosa” la notizia dei nostri licenziamenti, hanno perso ogni serenità».