Luglio sarà un mese importante per molti lavoratori. Le buste paga, infatti, saranno ritoccate in positivo per diverse ragioni, a partire dal taglio del cuneo fiscale approvato dal governo Meloni con l’ultimo decreto Lavoro.
Aumento stipendio a partire da luglio, chi ne ha diritto
Ci sarà dunque un aumento dello stipendio grazie al rimborso Irpef e alla quattordicesima mensilità, che però è prevista solo da alcuni contratti. Il taglio del cuneo contributivo, allo stesso tempo, riguarda solo i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 35mila euro l’anno.
A partire da luglio 2023 lo stipendio aumenterà tra i 24 e i 61 euro netti in busta paga. Tutto dipende dal reddito annuo percepito dai dipendenti: il governo ha tagliato di altri quattro punti il cuneo contributivo a carico dei lavoratori, portandolo al 6% per chi guadagna tra i 25mila e i 35mila euro e al 7% per chi è sotto i 25mila euro.
Come aumenterà lo stipendio
Il risultato è il seguente: per chi ha un reddito di 10mila euro annui, dalla busta paga di luglio scatterà un aumento netto di 24 euro; chi guadagna 15mila euro, lo avrà di 36 euro; chi guadagna 20mila euro di 41 euro; chi guadagna 25mila euro di 51 euro; chi guadagna 30mila euro di 54 euro; chi guadagna 35mila euro di 61 euro.