Con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 3 astenuti, è stato approvato il disegno di legge d’iniziativa governativa riguardante l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario.
Il discusso passo legislativo ha suscitato diverse reazioni da parte delle principali forze politiche, evidenziando contrasti e visioni divergenti per il futuro dell’Italia.
Ddl sull’autonomia approvato in Senato: la posizione della Lega
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha sottolineato l’importanza dell’approvazione del Ddl Autonomia, definendolo un “passo importante verso un Paese più moderno ed efficiente”.
Matteo Salvini ha ribadito che tale decisione rispecchia la volontà popolare espressa attraverso il voto al centrodestra, richiamando i referendum in Lombardia e Veneto e le richieste di autonomia da parte di altre regioni italiane. Inoltre, ha dedicato un pensiero particolare a Bobo Maroni, evidenziando il ruolo chiave da lui svolto in questo contesto.
Anche il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha celebrato l’approvazione definendola “un ulteriore passo avanti verso un risultato storico, importantissimo e atteso da troppo tempo”.
Autonomia differenziata, per il PD giorno triste per l’Italia
Di tutt’altro avviso, il Partito Democratico ha manifestato forte dissenso riguardo a questa decisione.
Quando in aula è intervenuto il senatore Andrea Giorgis, i colleghi del gruppo del PD hanno sollevato cartelli con la bandiera d’Italia. Sempre da lì è poi partito un coro che ha intonato l’Inno di Mameli. Ai senatori Dem, si sarebbero aggiunti anche quelli di Fratelli d’Italia.
Durante il voto, a sventolare in aula, anche una bandiera del leone di San Marco, simbolo del Veneto. L’avrebbe esposta la senatrice leghista Mara Bizzotto, numero due del gruppo a Palazzo Madama.
Il deputato campano e membro della segreteria nazionale Marco Sarracino ha dichiarato su social media che è un “giorno triste per l’Italia”, criticando l’approvazione dell’autonomia differenziata come una proposta “vecchia, sconveniente e ingiusta”.”Il Pd continuerà a battersi contro questo disegno, difendendo l’unità e la coesione del Paese” ha promesso il deputato.