Un consiglio regionale incentrato tutto sull’autonomia differenziata. Una discussione di diverse ore questo pomeriggio in cui i vari esponenti dell’assise e il Presidente De Luca hanno espresso la loro posizione sulla bozza Calderoli. De Luca, da sempre dichiaratosi contrario a questa ipotesi di legge, oggi in aula ha esposto la sua proposta: “L’autonomia va declinata come burocrazia zero: ad esempio un nuovo rapporto con le Sovrintendenze per prevedere alcun parere sui piani paesaggistici da parte di esse; alleggerire la burocrazia per evitare di bloccare opere territoriali con pareri di livello ministeriale; dinamizzare l’Italia”. ha detto il presidente della Giunta regionale.
“Definiamo una piattaforma unitaria che impegni tutti quanti noi sull’obiettivo di una sburocratizzazione radicale” argomento caro al governatore e proprio a tutti gli altri presidenti di Regione ha fatto una proposta: “Cerchiamo di acquisire da subito obiettivi estremamente importanti di decentramento e di sburocratizzazione in modo da modernizzare il Paese e le istituzioni. Vi sono decine di ‘pareri’ legati ai ministeri e allo Stato centrale che possono essere o cancellati o rapidamente trasferiti a livello regionale.Tantissimi interventi di centralismo assurdo e paralizzante possono e devono essere cancellati: Sovrintendenze, piani paesaggistici, portualità, impianti energetici, opera pubbliche di valenza regionale o intercomunale etc – ha detto De Luca -. Su tutte queste materie, senza sconvolgimenti istituzionali, le Regioni possono essere interlocutori unici. Il mondo imprenditoriale, il mondo delle professioni, tanti cittadini, ci domandano decisione rapide, tempi brevi per aprire cantieri e fare opere: è questo che interessa di più. Credo che su questo possiamo fare un ottimo lavoro, e dare risposte efficaci alle nostre comunità e al mondo produttivo”.
Autonomia, De Luca sul piede di guerra: “Si distrugge l’unità nazionale”