Un spaventoso incendio è divampato alla Igs, un’azienda situata nell’area industriale di Avellino, una ditta produce contenitori in plastica per batterie automobilistiche. Una densa nube nera si è alzata in cielo ed è visibile a chilometri di distanza in tutta la Regione. La colonna di fumo, infatti, è stata avvistata anche nel Beneventano.
Avellino, incendio in un’azienda
Le lingue di fuoco si sono sviluppate nel primo pomeriggio, intorno le 13 e 30, nel piazzale esterno dell’azienda dove sono state stoccate le produzioni. Numerose squadre dei Vigili del Fuoco hanno circoscritto l’area interessata dall’incendio per domare le fiamme altissime.
Intanto le particolari misure di sicurezza sono state messe in atto, per evitare che le fiamme arrivino a lambire una stazione di carburanti. La pompa di benzina si trova, infatti, a poche decine di metri dalla ditta. Forze dell’ordine e caschi rossi hanno evacuato alcune aziende vicine alla Igs. Al momento non si registrano feriti o intossicati. Probabilmente domani le scuole resteranno chiuse.
Le parole del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli
“Siamo preoccupati per la salubrità dell’aria nel territorio di Avellino a causa della coltre di fumo nero generata dall’incendio di una fabbrica di materiali plastici. Abbiamo inviato una nota all’Arpac chiedendo di rilevare ricevere le risultanze delle analisi sulla qualità dell’aria in seguito al rogo. Vogliamo avere una percezione precisa della quantità di elementi tossici dispersi nell’etere”.
Sono le parole del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e del portavoce del Sole che Ride ad Avellino Pellegrini Palmieri. “Purtroppo – aggiungono Borrelli e Palmieri – ci troviamo ancora una volta a fare i conti con eventi del genere. Al momento non sono ancora note le cause dell’incendio. L’unica certezza è che, tra l’incendio che ha interessato un deposito di rifiuti speciali a Battipaglia e i continui roghi che interessano la Terra dei Fuochi, continuano ad emergere criticità che determinano dei peggioramenti della qualità dell’aria nei nostri territori”.
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