Due hard disk danneggiati e centinaia di dati sensibili andati persi. È il caso che sta scuotendo il Comune di Aversa, dove ci si interroga se l’evento sia frutto di un attacco informatico o di un guasto tecnico eccezionale che ha compromesso l’accesso a informazioni sensibili.
Aversa, “bruciati” gli hard disk del Comune con dati sensibili. Ipotesi attacco informatico
I fatti risalgono a lunedì scorso, quando la dirigente del settore Personale, informa il sindaco Matacena e l’assessora alla Formazione e Digitalizzazione Eufrasia Cannolicchio, del malfunzionamento dei due hard disk. A causa del problema, diversi uffici comunali non riescono più ad accedere a dati cruciali, tra cui quelli relativi ai concorsi pubblici, ai Lavori Pubblici e al Patrimonio.
Dopo una prima verifica interna, il responsabile del Centro Elaborazione Dati conferma che i dischi si sono “bruciati elettricamente”, definendo l’accaduto un evento “eccezionale”. Il primo cittadino, vista la gravità della situazione, presenta una denuncia alla Polizia di Stato e partecipa a un incontro urgente con la procuratrice di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, al quale prendono parte anche il vicesindaco Oliva e l’assessora Cannolicchio.
Subito dopo, gli agenti del locale commissariato raggiungono la casa comunale e avviano gli accertamenti del caso. Al momento, tutte le ipotesi restano aperte: dall’attacco informatico a un semplice guasto tecnico. Intanto, sono state attivate le procedure necessarie per tentare il recupero dei dati e stabilire eventuali responsabilità.