Chiude a tempo indeterminato l’Ufficio del Giudice di pace di Napoli Nord. La decisione è stata presa dal presidente del tribunale aversano Luigi Picardi con un decreto che ha scatenato subito un vespaio di polemiche. Alla base della scelta la mancanza di personale amministrativo in servizio nell’ufficio giudiziario di via Castello.
Aversa, chiude l’ufficio del giudice di pace di Napoli Nord: “Manca il personale”
«Considerato – scrive Picardi – che, alla luce della situazione creatasi e in attesa dell’adozione dei provvedimenti necessari, è impossibile procedere allo svolgimento di tutti i servizi di cancelleria; considerato che, dunque, non è possibile procedere all’apertura dell’ufficio anche in considerazione dell’assoluta inutilità della stessa e che si è proceduto ad informare la Corte d’Appello di Napoli al fine di adottare i provvedimenti necessari; si dispone con decorrenza immediata la chiusura dell’Ufficio del Giudice di pace di Napoli Nord in Aversa fino all’adozione dei provvedimenti necessari che ne consentano la riapertura».
Il provvedimento ha sollevato subito la reazione degli avvocati, che nella mattinata di ieri hanno dato vita a una protesta nel cortile della struttura giudiziaria. A bloccare i lavori dell’Ufficio del giudice di pace sarebbe l’assenza dei cancellieri. Una situazione denunciata già in altre occasioni, in particolare resa nota dall’Ordine degli Avvocati lo scorso 13 marzo con un documento nel quale si evidenziava «la non condivisibile concessione della modalità di lavoro agile ad alcuni addetti amministrativi; circostanza che, in concomitanza con assenze per malattia, ferie o permessi di altri dipendenti, determina una sistematica e totale assenza di personale amministrativo in sede, con conseguente paralisi dell’Ufficio e violazione del diritto dei cittadini ad un efficace accesso alla giustizia».