Dopo un lungo consiglio comunale, è stato approvato l’emendamento del sindaco Francesco Matacena per eliminare i fondi destinati al suo staff. La maggioranza ha votato compatta all’unanimità, mentre la minoranza si è astenuta.
Aversa, fondi staff: passa emendamento del sindaco Matacena su rimozione risorse all’ufficio gabinetto
La discussione sull’allocazione delle risorse per l’ufficio di gabinetto sarà ripresa tra due mesi, in occasione del prossimo bilancio di previsione. Per ora, il sindaco non sarà affiancato dai tre consulenti previsti per la comunicazione istituzionale. In questi giorni la questione dei fondi, 110mila euro per il 2025 e 2026, come inserito nella proposta di variazione del bilancio presentata dall’Assessore D’Amore, ha sollevato dure critiche dall’opposizione, che ha proposto a più riprese di impiegarli per altre necessità. Tra gli esponenti della minoranza, il consigliere di centrosinistra Mario De Michele ha chiesto di destinare una parte significativa delle risorse agli ex LSU (lavoratori socialmente utili), attualmente assunti al 50% e di portare il loro impegno al 100%. Anche il consigliere di centrodestra Dino Carratù aveva espresso forti riserve, annunciando battaglia sul tema in consiglio comunale.
Dai banchi della giunta, l’assessore all’Urbanistica Orlando De Cristofaro, intervenuto questa mattina, ha ribadito le preoccupazioni del primo cittadino riguardo la carenza di personale al Comune, che negli anni si è drasticamente ridotto, passando da oltre 400 a soli 130 dipendenti. Rispondendo alle critiche della minoranza, De Cristofaro ha difeso la necessità di uno staff per il sindaco, affermando che “non si tratta di riscattare cambiali, come qualcuno ha affermato”. Anche lui ha sottolineato che l’ufficio di gabinetto non rappresenta un “lusso”, come ha sottolineato Matacena in un suo intervento al consiglio comunale, ma una necessità organizzativa, viste le risorse umane limitate.