Aversa. “È ufficiale gli aversani devono rinunciare a passeggiare in via Roma perché l’amministrazione comunale è piegate agli interessi privati e alla visione distorta di consiglieri e assessori che hanno immaginato un provvedimento contorto e che sarà sicuramente dannoso per la viabilità e la vivibilità”. A dichiararlo sono i consiglieri comunali di centrosinistra Mario De Michele, Antonio Mottola, Marco Girone e Mauro Baldascino, in merito all’ordinanza comunale sui nuovi orari della ztl che, a breve, verrà adottata dal sindaco Matacena. Provvedimento che, secondo quanto apprende Teleclubitalia, potrebbe essere firmato ed entrare in vigore a partire già dal prossimo lunedì.
Aversa, nuovi orari Ztl. I consiglieri di centrosinistra: “Ordinanza dannosa per viabilità e contro piano traffico”
Si tratta di “un dispositivo che tra l’altro va contro il piano traffico recentemente approvato in consiglio comunale. Ci appelliamo nuovamente al sindaco. Non firmi l’ordinanza di modifica degli orari della ztl nel centro storico”, proseguono dalla minoranza rivolgendosi al primo cittadino. “Non riusciamo a comprendere come si possa spezzare via Roma all’altezza di via Magenta e prevedere nel tratto che chiamano ztl2 una chiusura alle auto dalle 17 alle 20. Ciò significa che da quell’ora in poi il centro sarà intasato dalle auto e che i pedoni dovranno respirare smog e districarsi tra le macchine. Nel piano traffico redatto dal professore Cartenì, recentemente approvato in consiglio comunale, quando fa riferimento a via Roma lo fa arrivando fino all’incrocio di via Seggio quindi ci chiediamo a chi giova spezzare via Roma all’altezza di via Magenta”, aggiungo dal centrosinistra.

“Ormai non ci stupiamo più di niente. Questa amministrazione sta affossando la città riportandola indietro in tutti i settori. Al sindaco chiediamo uno scatto di dignità e orgoglio e chiediamo, retoricamente, se voglia seguire il piano approvato in consiglio e frutto di anni di studio da parte dell’università o intenda appoggiare le idee cervollotiche e dannose di chi gli alza la mano in consiglio”, concludono i consiglieri De Michele, Mottola, Girone e Baldascino.