Arrestato per il colpo messo a segno alla Banca Popolare di Bari ad Aversa del gennaio 2024. Avrebbe inoltre partecipato al sequestro di persone di un direttore di banca nel corso di un altro tentativo di rapina. I Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aversa hanno così eseguito, nella giornata di ieri, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di M.G., 38enne napoletano, emessa dal Gip.
Aversa, rapina alla Banca Popolare di Bari. Direttore sequestrato in auto: arrestato 38enne
L’operazione è il risultato di un’indagine avviata tra gennaio e ottobre 2024, che ha permesso di raccogliere prove schiaccianti sulla responsabilità dell’indagato per diversi reati, tra cui rapina aggravata, sequestro di persona, porto e detenzione abusiva di armi e ricettazione. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, M.G., insieme a un complice già fermato nei giorni successivi al fatto, avrebbe commesso una rapina a mano armata presso la filiale aversana della Banca Popolare di Bari, in via Saporito, il 5 gennaio 2024. Durante il colpo, i malviventi avevano minacciato i clienti con una pistola, costringendo gli impiegati a consegnare il denaro contenuto nella cassaforte.
![](https://www.teleclubitalia.it/wp-content/uploads/2024/10/MD-TOPO-BANNER-1920X300-DESK_sito.png)
Ulteriori elementi investigativi hanno inoltre consentito di attribuire all’indagato la partecipazione a un altro grave episodio avvenuto il 27 marzo 2024. In quell’occasione, il direttore della stessa filiale bancaria fu sequestrato nei pressi dell’agenzia e obbligato, sotto la minaccia di un’arma, a salire su un’auto guidata dai rapinatori, con l’obiettivo di costringerlo a prelevare il denaro custodito in banca. Tuttavia, la pressione esercitata dalle immediate ricerche dei carabinieri ha indotto i criminali a desistere. Il direttore fu rilasciato qualche ora dopo a Napoli.
Determinante per la ricostruzione degli eventi è stato il rapido intervento dei militari e l’uso di accertamenti tecnici e sopralluoghi effettuati subito dopo i fatti, i quali hanno consentito di delineare con precisione le dinamiche delle azioni criminose. L’arrestato è stato condotto in carcere in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.