Aversa, sabato da incubo in zona Ippodromo: coppietta rapinata e picchiata da due malviventi

Sabato sera da incubo per due ragazzi di Aversa che si sono appartati nella zona dell’Ippodromo. Verso le 23 e 30 sono stati avvicinati e rapinati da una coppia di malviventi armati di pistola.

Aversa, si appartano in zona Ippodromo: rapinati e picchiati

Teatro della vicenda è via dei Cappuccini, in una zona frequentata abitualmente da coppiette e giovani in cerca di intimità. Due diciottenni si scambiavano effusioni quando sono stati avvicinati da due uomini di circa 40 anni a bordo di uno scooter. Uno dei due è sceso dal mezzo e, armato di pistola, ha sfondato il finestrino della vettura per minacciare i due occupanti di consegnare quanto fosse in loro possesso. La ragazza ha provato a reagire: a quel punto il malvivente l’ha colpita sul braccio col calcio della pistola finché l’altra non ha consegnato il portafoglio contenente appena 15 euro in contanti e i documenti.

Non è andata bene per il ragazzo: quando i rapinatori hanno scoperto che il giovane non aveva il portafoglio con sé, hanno tentato di impossessarsi anche della macchina rubando le chiavi. Solo quando il ragazzo ha tentato una reazione uscendo dalla vettura se ne sono scappati. Successivamente le due vittime hanno contattato le forze dell’ordine e hanno sporto denuncia. Hanno poi deciso di rendere pubblica la loro vicenda segnalandola al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

Le reazioni

“Non c’è scappato il morto, per fortuna, ma è necessario intervenire, agire, mettere un freno alla recrudescenza dei fenomeni malavitosi – ha tuonato Borrelli – I cittadini non sono più al sicuro, sono alla mercé di malviventi senza scrupoli che devono essere assicurati alla giustizia e devono pagare per il male che arrecano. Chiediamo punizioni severe e certezza della pena contro la deriva violenta”.

“Abbiamo avuto paura e temuto il peggio – hanno scritto in un messaggio al consigliere Borrelli i due ragazzi di Aversa – siamo rimasti traumatizzati. Vivere un’esperienza simile ci ha segnati. Una volta al sicuro non abbiamo avuto remore e subito abbiamo sporto denuncia ai carabinieri di Aversa – hanno aggiunto i due 18enni”.

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