È ancora in corso il consiglio comunale di Aversa, con diversi temi caldi all’ordine del giorno. Tra questi, la mozione sull’autonomia differenziata, presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Antonio Mottola, che è stata approvata con 15 voti a favore, 5 contrari e 3 astenuti. Al centro del dibattito anche la proposta di variazione del bilancio, che includeva fondi per 110mila euro, destinati al 2025 e 2026, per l’ufficio di gabinetto del sindaco.
Aversa, scontro su fondi allo staff del sindaco: De Cristofaro respinge accuse, De Michele: “Risorse a ex Lsu”
Il sindaco Matacena è intervenuto sulla questione, difendendo l’importanza di un ufficio di gabinetto: “A Caserta ci sono 5 persone, ma nel mio ufficio di gabinetto non c’è nessuno se non una figura che è disponibile, ma saltuariamente. Vorrei riportare questo treno sul binario giusto. A chi ha definito l’ufficio di gabinetto un lusso, vi dico che non lo è. Tra l’altro il Comune di Aversa si ritrova ad oggi ad avere pochi dipendenti, ben 130, a fronte degli oltre 400 che vi erano impiegati in passato”.
Il sindaco ha quindi proposto un emendamento per rimuovere temporaneamente la destinazione dei fondi per l’ufficio di gabinetto, rimandando la questione a quando si discuterà del bilancio di previsione, previsto tra due mesi. Sul tema è intervenuto anche Mario De Michele, capogruppo de “La Politica Che Serve”, che ha chiesto di destinare una parte significativa dei fondi ai lavoratori ex LSU. L’assessore all’Urbanistica, Orlando De Cristofaro, ha risposto alle critiche sull’allocazione delle risorse: “Non c’è nessuna cambiale, come ha detto qualcuno, da dover riscattare. Anche il sindaco ha bisogno di uno staff che lo aiuti”.
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