Aversa. Sicurezza stradale, Aifvs attacca Capasso: “Impegni non mantenuti”

“Il bue chiama cornuto l’asino dice un vecchio proverbio che, a mio parere, si adatta su misura all’ ex consigliere Rosario Capasso”. Esordisce così Biagio Ciaramella, responsabile della sezione cittadina dell’Aifvs, commentando il comunicato stampa emesso da Rosario Capasso, presidente dell’associazione politico culturale “Aversa a testa alta” e primo candidato sindaco ufficiale per la competizione elettorale di maggio 2016.
“Chiedere a candidati e cittadini di non essere venditori di fumo è sicuramente una bella iniziativa, peccato però – dice Ciaramella – che il suggerimento arrivi da chi nella tornata elettorale del 2012 insieme all’allora candidato sindaco, come esponente del movimento Noi Aversani, si era impegnato ad affiancare la nostra associazione per garantire la sicurezza delle strade cittadine”.

 

“Impegno che non è stato onorato come dimostrano – continua – la mancata rimessa in funzione dei semafori fuori uso o mal funzionanti della variante, il mancato utilizzo degli alcol test acquistati dell’Aifvs con denaro raccolto tra i cittadini, consegnati nelle mani del sindaco Sagliocco, e i tanti incidenti anche gravi avventi nei tre anni di gestione dell’amministrazione di cui faceva parte come componente della maggioranza e sostenitore fedele del primo cittadino”.

 
“Noi, come associazione ci siamo fatti gabbare da promesse poi non mantenute ed ora – dice Ciaramella – dovremmo credere ai suggerimenti di Capasso che invita da un lato la cittadinanza a ‘non lasciarsi abbindolare da false promesse ed impegni presi in momenti (pre)elettorali’ dall’altro chiede ‘ai futuri candidati, specialmente a quanti rivestono ruoli istituzionali a non far promesse, perché queste potrebbero snaturare una competizione leale, che invece per converso, potrebbe diventare falsata’”.

 
“Sono d’accordo con l’ex consigliere quando dice che ‘Aversa non ha bisogno dei venditori di fumo dell’ultima ora per risorgere’ ma Aversa non ha bisogno nemmeno di quelli della prima, seconda e terza ora quali si sono dimostrati certi consiglieri presenti nelle tre amministrazioni passate”.

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