Bacoli. Ha un nome l’uomo trovato senza vita in mare a Bacoli. Si tratta di Semen Hrybovych, muratore 26enne, di origini ucrarine. A identificarlo è la trasmissione Chi l’ha visto?.
Bacoli, cadavere in mare identificato
Il grosso tatuaggio di una donna alata nella foto del giovane, mostrata con l’appello per la sua scomparsa, coincide con quello sulla spalla destra del corpo restituito dal mare. Il giovane, descritto da tutti come un bravo ragazzo e un grande lavoratore, era arrivato nel nostro Paese nel 2015.
Lo scorso 12 dicembre non era più rientrato nella casa che condivideva con un coinquilino. Il 26enne pare che il giorno della scomparsa si fosse sentito male: una ambulanza in piazzetta Forcella oppure in piazza Nicola Amore – la dinamica non è ancora chiara – lo soccorse. Dopodiché del giovane si perse ogni traccia.
Semen lasciò i propri documenti a casa. Portò con sé soltanto il cellulare, che però risultò spento dal giorno della scomparsa. Fece solo una chiamata: provò a telefonare il suo coinquilino che non rispose subito e che, accortosi della telefonato, lo richiamò dieci minuti dopo, ma Semen non era già più raggiungibile. Da allora si interruppe ogni contatto.
Quattro mesi dopo, i carabinieri della stazione di Bacoli trovano in mare il corpo senza vita di un uomo. Si cerca di identificare il cadavere senza, però, riuscirci.
La richiesta della Procura
La Procura della Repubblica di Napoli, per risolvere il giallo, dispone la desecretazione di alcuni singoli atti relativi al caso e, attraverso i vari organi di informazione, acconsente alla loro diffusione. Il Pubblico Ministero diffonde, oltre ad una parziale descrizione fisica del 26enne, anche una foto ritraente il vistoso tatuaggio del giovane. A distanza di pochi giorni dalla richiesta del pm, il cadavere viene identificato. Il giallo del cadavere di Bacoli è stato finalmente risolto.