Interdetta alla balneazione la cosiddetta “spiaggia sotto la grotta”, nei pressi dello Schiacchetiello, a Marina Grande. La decisione al termine della riunione straordinaria tenuta dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, in seguito all’evento sismico che si è verificato alle ore 13,46 al largo del castello di Baia.
Terremoto ai Campi Flegrei e crollo del costone, riunione d’emergenza: scatta divieto di balneazione
Alla riunione, presieduta dal Vice Prefetto Vicario Gaetano Cupello, hanno partecipato i sindaci di Bacoli e Monte di Procida, i rappresentanti dei Comuni di Napoli e Pozzuoli, il direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia, i rappresentanti dei Vigili del fuoco e delle Forze dell’ordine, della protezione civile regionale, dell’Ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli, della Polizia stradale, della Polizia Metropolitana, dell’ASL Napoli 1 centro e Napoli 2 nord e del 118 e di Terna.
Nel corso dell’incontro il direttore dell’INGV ha comunicato che l’evento è consistito in una scossa di magnitudo pari a 4.0 e a 4 chilometri di profondità al largo del Castello di Baia, fatto considerato atteso dall’INGV nell’ambito del fenomeno del bradisismo in atto. I sindaci di Bacoli e Monte di Procida e i rappresentanti dei comuni di Pozzuoli e Napoli intervenuti hanno comunicato che non si sono registrati danni a persone né ad immobili, pur essendo stata la scossa molto avvertita dalla popolazione in particolare a Bacoli.
In tale Comune, si è verificato il cedimento di parte di un costone prospiciente la spiaggia di Marina Grande, il cui primo tratto (c.d. spiaggia sotto la grotta) è stato immediatamente sgomberato e transennato ed è stato oggetto di misura di divieto di balneazione. I vigili del fuoco e le Forze dell’ordine hanno comunicato che non sono pervenute segnalazioni ai numeri di emergenza.
Sospesa circumvesuviana e cumana e attività del parco di Baia
Si è appreso che la circolazione della linea della metropolitana tra Gianturco e Villa Literno e di un tratto della Circumvesuviana sono state sospese cautelarmente in applicazione di protocolli di sicurezza, così come l’attività del Parco archeologico di Baia. È stato disposto che i sindaci adottino tutte le misure dirette alla tutela della pubblica e provata incolumità nonché che attuino tutte le verifiche del caso sugli immobili, segnalando immediatamente eventuali criticità.