Bambini lasciati senza cure: la denuncia di Autismo Campania Onlus

Una situazione di estrema preoccupazione ha colpito due centri riabilitativi di Ottaviano e Cicciano. Il 24 ottobre scorso, è stato annunciato che, a partire dal 1 novembre, i trattamenti riabilitativi per bambini, in particolare quelli con diagnosi di autismo in età evolutiva, sarebbero stati sospesi o interrotti a causa del superamento del tetto di spesa stabilito nelle convenzioni con l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) competente.

Successivamente, tra il 1 e il 5 novembre, i centri hanno chiuso a causa delle festività, senza fornire ulteriori indicazioni per il periodo successivo, lasciando utenti e famiglie nell’incertezza più totale.

Centri riabilitativi chiusi: la denuncia dell’associazione Autismo Campania Onlus

L’Associazione Autismo Campania Onlus ha espresso una profonda indignazione riguardo a questa situazione, evidenziando come il diritto fondamentale alla salute, sancito dalla Costituzione, stia venendo messo a repentaglio a causa di complicazioni burocratiche e amministrative.

“L’autismo – ha sottolineato il presidente dell’associazione Salvatore Cimmino – è contemplato dal 2017 nei LEA (Livelli Essenziale di Assistenza) e le prestazioni ad esso relative sono garantite dalla legge 134/2015. Purtroppo tali normative (sia la legge 134/15 sia i nuovi LEA), ancora oggi vengono completamente ignorati, soprattutto nella nostra Regione”.

Nonostante numerosi ricorsi abbiano ottenuto il riconoscimento del diritto alla riabilitazione, molte persone con autismo, soprattutto i bambini, continuano – secondo quanto ci hanno denunciato – a essere prive di attività specifiche, e in alcuni casi, si assiste addirittura a una sospensione arbitraria dei servizi pubblici a danno dei più vulnerabili, a causa del superamento dei tetti di spesa.

L’Associazione Autismo Campania Onlus ha già inviato una formale diffida alle autorità competenti, compresi i due centri coinvolti e l’ASL Napoli 3 Sud, ma al momento non risulta alcuna risposta.

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