Si erano specializzati nei furti in aziende del barese di mezzi agricoli. Una banda è stat sgominata grazie a un’operazione della squadra mobile. In carcere otto persone, tutte baresi, mentre un nono soggetto è ricercato.
Gli arrestati rispondono di associazione a delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di furti in danno di diverse ditte e aziende.
Come riporta foggia today, si tratta di Antonio De Noia (detto il dottore), classe 1960, nato a Bari; Vito Satalino (detto ciaciotto) nato a Bari, classe1973; Michele Fucazzaro, nato a Bari classe 1980, residente a Turi (BA); Domenico Marino, nato a Triggiano (BA) classe 1996, domiciliato a Cassano delle Murge; Cosimo Damiano De Noia (detto Cosimino) nato a Bari classe 1993, domiciliato a Modugno; Michele Dentamaro, (detto bari tre) nato a Bari classe 1966, residente a Bitritto (BA); Antonio Satalino, nato a Bari classe 1998 e Damiano Armenise (detto il pelato), classe 1979 di Bari.
Le indagini sono partite a gennaio, unitamente a personale del Servizio Centrale Operativo, avevano come finalità primaria quella dimonitorare pregiudicati dell’area cerignolana dediti agli assalti ai portavalori o eventuali altri soggetti collegati a questi ultimi. Partendo dal monitoraggio di un’autovettura di un pregiudicato barese – Vito Satalino – che precedenti indagini avevano accertato essere in collegamento con personaggi dell’area cerignolana, si è potuto acclarare la sua piena partecipazione ad una organizzazione criminale composta da pregiudicati dell’area barese, dedita ad un numero notevolissimo di furti all’interno di aziende agricole dislocate nella provinciadi Bari, sodalizio criminale che aveva da ultimo il suo terminale, in qualità di ricettatore della merce rubata, del valore di circa 100mila euro, in un pregiudicato cerignolano, sfuggito alla cattura.
I furti contestati si sono verificati tra marzo – giugno 2018. Fondamentali ai fini probatori risulteranno essere le conversazioni captate a bordo di autovetture, con le quali il gruppo si recherà per consumare i vari furti. Verranno captate conversazioni in cui la compagine delinquenziale farà riferimento al programma criminoso da attuare, altre in cui si constaterà la realizzazione del furto con l’attuazione di un vero e proprio protocollo operativo con una precisa suddivisione dei ruoli, altre in cui il sodalizio commenterà il rinvenimento operato da questi Uffici degli autocarri che precedentemente erano stati asportati. gli investigatori hanno acclarato l’esistenza di una tipica associazione a delinquere: vi era il capo organizzatore dell’attività delittuosa, vi era chi aveva il compito di trasportare e recuperare dal luogo del furtoi complici, vi era chi copriva l’attività dei complici nel corso dell’esecuzione materiale del furto e trasportava nel luogo sicuroil bene provento del furto e vi erano, da ultimo, i materiali esecutori del furto del mezzo che poi riportavano in un luogo sicuro. Durante i vari colpi, gli indagati evitavano di utilizzare cellulare, disponendo di ricetrasmittenti.
I furti messi a segno sono oltre una decina tra autocarri, litri di gasolio, carrelli elevatori, vari transpallet, pedane di concime, vari muletti elettrici, carica batterie, idro pulitrici, lavapavimenti. I furti sono stati consumati più volte nei seguenti comuni della provincia di Bari: Gioia del Colle, Adelfia, Turi e Rutigliano. Alla esecuzione delle misure hanno attivamente collaborato equipaggi della Squadra Mobile di Bari e del Reparto Prevenzione Crimine.