Nella serata di ieri, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto Angelo Cuccaro, elemento di spicco dell’omonimo clan camorristico, attivo nell’area orientale di questo capoluogo, in quanto ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente del tipo cocaina e resistenza a pubblico ufficiale.
L’arrestato, classe ’89, cugino del più noto capoclan Angelo Cuccaro, alias “Angiulill”, risulta pregiudicato per associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, violazione legge sulle armi, reati contro il patrimonio. Nell’anno 2014 fu oggetto di un agguato di camorra, scaturito dallo scontro armato tra il clan Cuccaro con la fazione scissionista Amodio/Abrunzo.
In particolare, nell’ambito delle consuete attività di contrasto alla criminalità organizzata, insistente nell’area orientale di questo capoluogo, personale della Sezione Criminalità Organizzata di questa Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. San Giovanni-Barra procedeva ad un servizio di polizia giudiziaria nel quartiere Barra e più segnatamente nei pressi della nota roccaforte del clan APREA/CUCCARO, ubicata nel complesso di edilizia popolare compreso tra questo Corso Sirena e via Prima Traversa Mastellone, ove risultano attive diverse piazze di spaccio, gestite dalla citata organizzazione criminale.
All’esito della operazione suddetta, il personale operante, nel procedere al controllo di alcuni pregiudicati, sorprendeva Angelo Cuccaro, il quale alla vista della polizia, si dava a precipitosa fuga. Da ciò nasceva un inseguimento durante il quale lo stesso ha tentato di disfarsi dello stupefacente, poi rivelatasi del tipo cocaina, per un peso complessivo di circa 10 grammi. L’inseguimento aveva termine solo dopo alcune centinaia di metri, allorquando Cuccaro e stato bloccato nonostante un folto gruppo di parenti ed astanti avesse tentato di coprirne la fuga ed ostacolare l’arresto.