Bologna. Preoccupa e non poco il focolaio scoppiato all’intero dell’azienda Bartolini di Bologna. I casi di positività nella giornata di oggi 25 giugno, infatti, sono saliti a 54 anche se pare ci sono un’altra decina positivi in altri magazzini della logistica tra l’Interporto e Calderara di Reno». Lo afferma Tiziano Loreti di Si Cobas, parlando all’AdnKronos, rispetto alla situazione del focolaio individuato all’interno dell’azienda di consegne Bartolini di Bologna, in zona Roveri, che ha fatto alzare di colpo il numero di contagiati nel Capoluogo.
Bologna, focolaio Bartolini
Ai 54 casi già individuati, secondo i dati di Si Cobas, per la maggior parte asintomatici, si sommerebbero un’altra decina di casi rilevati nei magazzini logistici di altre aziende del Bolognese. «Siamo molto preoccupati – spiega Loreti – la situazione sta peggiorando. Alla Brt siamo passati, in quattro o cinque giorni, da 12 a 54 casi, e anche quelli rilevati negli altri magazzini riguardano gli ultimi giorni».
L’indagine è partita “dopo la segnalazione di un medico, la settimana scorsa. Ma i lavoratori hanno contattato tardivamente il proprio medico – sottolinea Pandolfi- e questo non va bene. Serve molta responsabilità in questo momento”.
Bartolini, dipendenti in isolamento
Dipendenti dell’azienda di via Cerodolo messi in isolamento in attesa dei risultati dei test. Stessa sorte per i loro familiari. L’area di stoccaggio dove si sono registrati casi positivi è stata già sanificata.