Beata Vergine Maria di Loreto: chi protegge e preghiera per la Madonna di Loreto

Oggi, 10 dicembre, si celebra la Beata Vergine Maria di Loreto. La Vergine Laureatana è stata proclamata il 24 marzo del 1920 da Benedetto XV patrona universale di tutti i viaggiatori d ‘aereo.

Nel 2020 con l’indizione del Giubileo Lauretano concesso da Papa Francesco, si è ricordato, nel suo centenario, questo speciale legame tra la Madonna lauretana e tutta l’aviazione civile e militare.

Madonna di Loreto: chi protegge?

La Madonna di Loreto, prima di essere invocata dagli aviatori, è stata la la protettrice dei naviganti, dei viaggiatori, dei migranti.

Preghiera

O Maria Loretana, Vergine gloriosa, noi ci accostiamo fiduciosi a Te:

accogli la nostra umile preghiera.

L’umanità è sconvolta da gravi mali dai quali vorrebbe liberarsi da sola. Essa ha bisogno di pace, di giustizia, di verità, di amore e si illude di poter trovare queste divine realtà lontano dal Tuo Figlio. O Madre! Tu portasti il Salvatore divino nel tuo seno purissimo e vivesti con Lui nella santa Casa che noi veneriamo su questo colle loretano, ottienici la grazia di cercare Lui e di imitare i suoi esempi che conducono alla salvezza. Con fede e amore filiale, ci portiamo spiritualmente alla tua Casa benedetta. Per la presenza della tua Famiglia essa è la Casa santa per eccellenza alla quale vogliamo si ispirino tutte le famiglie cristiane: da Gesù ogni figlio impari l’ubbidienza e il lavoro; da Te, o Maria, ogni donna apprenda l’umiltà e lo spirito di sacrificio; da Giuseppe, che visse per Te e per Gesù, ogni uomo impari a credere in Dio e a vivere in famiglia e nella società con fedeltà e rettitudine.

Molte famiglie, o Maria, non sono un santuario dove si ama e si serve Dio; per questo ti preghiamo affinché Tu ci ottenga che ognuna imiti la tua, riconoscendo ogni giorno e amando sopra ogni cosa il tuo Figlio divino. Come un giorno, dopo anni di preghiera e di lavoro, egli uscì da questa Casa santa per far sentire la Sua Parola che è Luce e Vita, così ancora dalle sante mura che ci parlano di fede e di carità, giunga agli uomini l’eco della sua parola onnipotente che illumina e converte.

Ti preghiamo, o Maria, per il Papa, per la chiesa universale, per l’Italia e per tutti i popoli della terra, per le istituzioni ecclesiali e civili e per i sofferenti e i peccatori, affinché tutti divengano discepoli di Dio. O Maria, in questo giorno di grazia, uniti ai devoti spiritualmente presenti a venerare la santa Casa ove fosti adombrata dallo Spirito Santo, con viva fede Ti ripetiamo le parole dell’Arcangelo Gabriele: Ave, o piena di grazia, il Signore è con Te!

Noi ti invochiamo ancora: Ave, o Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa, Rifugio dei peccatori, Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei Cristiani.

Tra le difficoltà e nelle frequenti tentazioni noi siamo in pericolo di perderci, ma guardiamo a Te e Ti ripetiamo: Ave, Porta del Cielo; Ave, Stella del Mare! Salga a Te la nostra supplica, o Maria. Essa ti dica i nostri desideri, il nostro amore a Gesù e la nostra speranza in Te, o Madre nostra. Ridiscenda la nostra preghiera sulla terra con abbondanza di grazie celesti. Amen.

– Salve, o Regina..

Oppure

O Maria, Vergine immacolata per la tua S. Casa che gli angeli trasportarono sull’ameno colle di Loreto, rivolgi il tuo sguardo benigno su di noi.

Per le Sacre Mura ove nascesti e vivesti fanciulla nella preghiera e nell’amore più sublime; per le pareti fortunate che udirono il saluto dell’Angelo che ti chiamava: “Benedetta fra tutte le donne” e che ci ricordano l’Incarnazione del verbo nel Tuo purissimo seno; per la S. Casa ove vivesti con Gesù e Giuseppe e che nel corso dei secoli fu meta ardentemente desiderata dei Santi che si stimarono fortunati imprimere ardenti baci sulle Tue Sacre Mura, concedici le grazie che umilmente ti chiediamo e dopo quest’esilio la fortuna di venire a ripeterti in Cielo il saluto dell’Angelo: Ave Maria

Oppure

Madonna di Loreto,

Madonna della Casa:

entra nella mia casa

e custodisci

nella mia famiglia

il bene prezioso della Fede

e la gioia e la pace

dei nostri cuori.

 

(Angelo Comastri – Arcivescovo)

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