Il Belgio è il primo paese in Europa ad applicare l’obbligo di quarantena per i contagiati dal “vaiolo delle scimmie”. Chi ha contratto la malattia dovrà isolarsi per 21 giorni. L’isolamento non scatta per i contatti diretti del malato. La decisione del governo belga è arrivata dopo la scoperta di 4 casi di positività sul territorio nazionale.
Vaiolo delle Scimmie, il Belgio introduce la quarantena
Al momento i casi accertati di “vaiolo delle scimmie” acclarati sono 92, ma secondo gli esperti si tratta di un virus infettivo che si diffonderà a ritmi crescenti in Europa. «Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, i casi sono stati identificati principalmente, ma non esclusivamente, tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini». La situazione «si sta evolvendo», spiega l’Oms che prevede «che ci saranno più casi di vaiolo delle scimmie identificati man mano che la sorveglianza si espande nei paesi non endemici». Le attuali prove disponibili suggeriscono che coloro che sono più a rischio sono coloro che hanno avuto uno stretto contatto fisico».
Sulla scelta di introdurre l’obbligo di quarantena di 21 giorni in Belgio, è intervenuto il ministro della Sanità belga Frank Vandenbroucke. «Dobbiamo essere vigili – ha spiegato nel corso di un’intervista radiofonica -. Ecco perché venerdì abbiamo riunito i nostri esperti. Se ci sono persone che presentano sintomi, devono recarsi immediatamente al pronto soccorso, perché i servizi di emergenza hanno gli strumenti per effettuare i test».
L’esponente dell’Esecutivo di Bruxelles ha poi specificato: «Questa malattia è contagiosa, ma fortunatamente molto meno del Covid. Si trasmette attraverso lo stretto contatto fisico, pelle a pelle, ma anche attraverso i vestiti o la biancheria usata da una persona infetta. Per questo motivo si dice anche che il contatto sessuale può essere una causa di trasmissione. Il vaiolo delle scimmie è molto meno grave e meno contagioso del vaiolo. Si può soffrire, ma non è mortale».
Nuovo vaccino?
Secondo il ministro, non è al momento necessario pianificare una campagna vaccinale contro il virus proveniente dall’Africa centrale. Tuttavia Vanderbroucke ha fatto sapere che Bruxelles sta discutendo con un’azienda che ha annunciato un nuovo vaccino specifico contro il “vaiolo delle scimmie”. Anche Biden ha annunciato la creazione di un siero specifico per debellare la nuova malattia. Anche in Belgio, come nel resto d’Europa, ci sarà un aumento inevitabile dei casi. «È certo che ce ne saranno altri. Ma non siamo diretti verso migliaia di persone infette. Sarebbe sorprendente se non ci fossero più casi, ma non ci sarà un’esplosione», ha concluso Vandenbroucke.