Una vicenda raccapricciante è emersa a seguito di un’indagine condotta dai carabinieri e dalla Procura di Benevento, incentrata su episodi di abusi sessuali ai danni di una minore. Come riporta Ottopagine.it, tre uomini, di 23, 25 e 50 anni, tutti originari di Napoli, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di atti sessuali con minorenne.
Benevento, sesso in cambio di un panino al McDonald’s: gli incontri in auto e in motel
L’indagine è stata avviata dopo che la giovane vittima, all’epoca dei fatti di età compresa tra i 12 e i 13 anni, ha rilasciato dichiarazioni sconvolgenti nel corso di un’udienza riguardante l’affidamento alla madre. In quell’occasione, la minore aveva confessato, con un’ingenuità disarmante, di prostituirsi insieme a un’amica, specificando però che lei stessa non chiedeva denaro ma, al massimo, accettava in regalo un panino da McDonald’s.
Le gravi rivelazioni hanno immediatamente allertato le autorità, che hanno proceduto al sequestro del cellulare e del computer della minore. Dall’analisi del materiale informatico, contenente foto e messaggi via WhatsApp, gli inquirenti sono riusciti a identificare i tre imputati, raccogliendo prove sufficienti per formulare precise accuse nei loro confronti.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli abusi si sarebbero verificati tra dicembre 2021 e marzo 2022, nei comuni di Dugenta e Limatola. Gli incontri avvenivano in auto o in un motel, durante i quali si sarebbero verificati episodi di baci, palpeggiamenti e, nel caso del 50enne, anche atti sessuali completi, in concorso con altri due uomini tuttora ignoti.
L’udienza preliminare si è svolta ieri mattina, martedì 18 marzo, dinanzi al giudice per l’udienza preliminare (Gup) Salvatore Perrotta. I legali degli imputati – gli avvocati Laura Cancellieri, Giuseppe Milazzo, Bruno Cervone e Marco Massimiliano Maffei – hanno richiesto il rito abbreviato per i propri assistiti. La sentenza è attesa per il prossimo 1 luglio.