Sono stati svelati i dettagli del testamento con cui Silvio Berlusconi ha disposto la ripartizione dei suoi averi e delle sue aziende. A Marta Fascina andranno 100 milioni. A Marcello Dell’Utri 30.
Berlusconi, svelate le ultime volontà: 30 milioni di euro a Dell’Utri
Il testamento è stato aperto ieri davanti ai cinque figli nello studio del notaio Arrigo Roveda, a Milano. Diviso tra i figli l’impero Fininvest. A Marina e Pier Silvio, va il controllo della società. Insieme i due figli maggiori deterranno la quota di maggioranza dell’azienda (il 53%).
Al fratello Paolo, secondo una disposizione espressa nel 2020, andranno 100 milioni liquidi, esattamente lo stesso importo destinato alla compagna Marta Fascina, esclusa di fatto dall’asse ereditario perché non coniugata con il Cavaliere. Spicca la donazione per Marcello Dell’Utri, fondatore di Forza Italia, e condannato a 7 anni per associazione esterna di stampo mafioso, a cui andranno 30 milioni. Le donazioni per la compagna e quella per Dell’Utri sono frutto di una disposizione recente, risalente al giorno del ricovero al San Raffaele.
La lettera
“Per il bene che gli ho voluto e quello che loro hanno voluto a me”. Così Berlusconi motiva i lasciti per Fascina e Dell’Utri. Le ultime parole dell’ex premier sono contenute in una lettera allegata al testamento e rivolta ai figli. “Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele – si legge -, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue”.